EDUCAZIONE ALLA LEGALITA' PER LO SVILUPPO - Intervento Campidoglio 28/10/2011

 Ciao a tutti,

di seguito riportiamo l' intervento della D.ssa Melania NICOLI riguardante questo importante progetto che parte dal nostro Quartiere e vuole essere "pilota" per il Comune di Roma Capitale.

Guardate il video e .....pensate!

Potete vedere il calendario degli incontri a Tor Sapienza sul post del blog. 

Progetto:  EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ PER LO SVILUPPO-

                        Convegno in Campidoglio 28 ottobre 2011.

 Sono Melania Nicoli, ho tre figli , faccio l’Avvocato dello Stato e sono qui come Presidente dell’Associazione di Volontariato Cattolico di Tor Sapienza .

L’iniziativa di cui do  con entusiasmo testimonianza è un tentativo di risposta unitaria a quella che generalmente è oggi definita come “Emergenza educativa” : tale concetto acquisisce una particolare  accezione e indica un problema di grave entità in una zona di  Roma appartenente alla Periferia urbana cioè  Tor Sapienza.

Il Quartiere si trova nell’ambito territoriale  del VII municipio,  e  nell’immaginario collettivo è un territorio  non del tutto intelleggibile nonchè pericoloso per la presenza di tante diversità sociali , di rom piuttosto che di immigrati di varie nazionalità a e spesso  citato per episodi di cronaca nera.

Ma  Roma non sa che lo stesso rappresenta invece un luogo privilegiato in quanto in qualche modo ha una propria comunità stabile e storicamente coesa che, benché composta da varie realtà economiche, sociali e culturali è  COMUNQUE comunità e prova di quest’affermazione è la creazione  in tempi recenti, di un’AGENZIA DI QUARTIERE che non ha altra finalità se non quella di favorire lo scambiodi informazione e di energia tra Associazioni no profit ( ben………….                     ) sul territorio in maniera da cooperare tutti insieme , ognuno per la propria peculiarità, a realizzare i fini che ci si prefiggono di volta in volta come comuni, cooperando con le Istituzioni  in particolare la Parrocchia e il  Municipio VII  il cui Presidente  è persona sensibile e onesta intellettualmente.

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Questo originale organismo  è stato orgoglioso di sostenere il Progetto presentato oggi  in questa sede e proposto allora da alcune associazioni componenti.

Al fine  di intraprendere un cammino di riqualificazione  del quartiere  si è ritenuto indispensabile un’azione di educazione alla legalità avanzata intesa come tensione alla sicurezza, progresso economico, culturale e sociale attraverso una strategia di sviluppo poliedrico della persona che parte dalla età evolutiva e coinvolge quindi, tutti gli educatori ed in particolare i genitori.

Abbiamo perciò accolto come un segno provvidenziale l’incontro con il Dr. Cancelli che ci sta aiutando a svolgere insieme  un’operazione di formazione delle coscienze degli educatori che a mio parere è l’unico modo per uscire dalle attuali difficoltà.

Da sempre pensiamo che solo uomini nuovi  possano rendere nuovo il mondo: il fine  che ci prefiggiamo con questo progetto è alto e  forse pretenzioso ma anche qui noi pensiamo che sono i grandi ideali e la Speranza che illumina la vita dell’uomo  la può rendere migliore., nella certezza che  nessuno possa ignorare più il disagio delle nuove generazioni di fronte alle tiepide risposte che noi adulti e che le Istituzioni continuiamo a dare loro sui problemi esistenziali.

 Ci auguriamo che il nostro affermare con forza che insieme si può fare di più possa ottenere l’appoggio delle Istituzioni civili e ecclesiastiche presenti , nella forma di condivisione dei nostri obiettivi e di “Adozione” del Nostro PROGETTO

Non ci illudiamo di risolvere i problemi, almeno non tutti, ma certo sarebbe un grande successo fare esperienza di unità  almeno nell’approccio degli stessi tra realtà ,persone e associazioni tanto  diverse, sulla base dei Valori Costituzionali dello Stato Italiano che come cittadini ci accomunano tutti e che nella fattispecie abbiamo individuato come base concettuale di partenza comune, nella certezza che va recuperato, spiegato , vissuto e valorizzato quel che unisce e non quello che divide.